Immigrare in Italia

Nulla osta consolare per matrimonio in italia

Il nulla osta al matrimonio in italia è un certificato rilasciato dal consolato estero in Italia in base alla propria nazionalità di origine.

Il nulla osta per sposarsi in Italia deve dichiarare che sei libero di sposarti perché non esistono impedimenti matrimoniali secondo le leggi del tuo Paese di origine.

Il nulla osta al matrimonio con cittadino straniero se non è in lingua italiana deve essere tradotto al fine poi di essere valido quando si fanno le pubblicazioni in Comune in Italia.

Il nulla osta rilasciato dal consolato in Italia deve attestare che non esistono impedimenti per sposarsi secondo le leggi del Paese di appartenenza e deve indicare le seguenti informazioni: nome, cognome, data e luogo di nascita, paternità e maternità, cittadinanza, residenza e stato libero.

Nulla osta per matrimonio stranieri residenti in Italia è obbligatorio?

Sì, certamente in mancanza l’Ufficiale di Stato Civile dovrà opporre un rifiuto alla richiesta degli interessati.

Quindi ricordiamo che il nulla osta per sposarsi in Italia potrà essere fatto sia:

1. Cittadino straniero e cittadino italiano
2. Tra due cittadini stranieri di due diverse nazionalità
3. Tra due cittadini stranieri della stessa nazionalità.

Quali documenti servono per avere il nulla osta matrimonio in italia?

Dipende dallo stato civile dei futuri coniugi:

Stato civile Celibe o nubile serve di solito certificato di nascita e stato libero.

Stato civile divorziato serve come documento certificato di nascita e sentenza divorzio.

Stato civile vedovo serve certificato di nascita, stato libero, certificato di matrimonio e certificato di morte.

Per la traduzione dei certificati e legalizzazioni all’estero bisogna guardare la normativa di ogni consolato cosa dice per poter poi fare il matrimonio in Italia senza impedimenti.

Quando tempo ci vuole per ottenere il nulla osta al matrimonio in Italia?

Ogni consolato in Italia ha una tempistica diversa dipende dalla vostra nazionalità e sei documenti sono conformi per poi poter essere rilasciato dal consolato in Italia di vostra appartenenza.

Una volta ottenuto il nulla osta dal consolato per sposarsi in Italia cosa fare?

E’ importante fare la Trascrizione nulla osta per matrimonio in Italia in prefettura affinché poi è possibile fare le pubblicazioni in Comune per il matrimonio civile.

Il nulla osta al matrimonio per alcune nazionalità segue un iter particolare?

Disposizioni per determinati paesi sul nulla osta:

I cittadini dei Paesi AUSTRIA, GERMANIA, LUSSEMBURGO, PAESI BASSI, PORTOGALLO, SPAGNA, SVIZZERA, TURCHIA, REPUBBLICA DI MOLDOVA aderenti alla Convenzione di Monaco del 05/09/1980, devono produrre il "Certificato di capacità matrimoniale" rilasciato dall'ufficio dello Stato Civile del Comune di Residenza appartenenza nello Stato di origine esente da legalizzazione).

Tale certificato, non è soggetto ad alcuna legalizzazione ed è certificazione sufficiente per procedere alle pubblicazioni ed al successivo matrimonio di uno straniero, cittadino di uno dei Paesi aderenti alla Convenzione.

Il cittadino di nazionalità degli STATI UNITI deve produrre:

dichiarazione giurata resa davanti al Console degli Stati Uniti d'America in Italia, dalla quale risulti che, giusta le leggi alle quali è soggetto negli Stati Uniti, nulla osta al matrimonio che intende contrarre in Italia. La firma del Console deve essere legalizzata presso la Prefettura;

atto di notorietà che deve indicare ancora che il cittadino può contrarre matrimonio in base alla Legge dello Stato di appartenenza redatto davanti all'Autorità italiana competente: Console italiano all'estero, Tribunale o Notaio.

Il cittadino di nazionalità AUSTRALIANA deve produrre:

dichiarazione giurata resa davanti al Console dell'Australia in Italia, dalla quale risulti che, giusta le leggi alle quali è soggetto in Australia, nulla osta al matrimonio che intende contrarre in Italia.

La firma del Console deve essere legalizzata presso la Prefettura;

atto di notorietà che deve indicare ancora che il cittadino può contrarre matrimonio in base alla legge dello Stato di appartenenza redatto davanti all'Autorità italiana competente all'estero Console italiano, con quattro testimoni.

Il cittadino BRITANNICO ha la facoltà di scegliere:

fare le pubblicazioni nel Regno Unito secondo la procedura prevista dalla circolare ministeriale 6/2013 e ottenere un "Certificato di non impedimento", rilasciato dall’autorità locale del paese di provenienza, e una "Dichiarazione giurata bilingue" resa dall'/gli interessato/i presso un avvocato o un notaio britannici.

Tale certificato di non impedimento, apostillato e debitamente tradotto, sarà presentato, unitamente alla dichiarazione giurata bilingue, anch'essa legalizzata, al competente ufficio di stato civile ai fini della celebrazione del matrimonio rivolgersi al Consolato del Regno Unito in Italia per ottenere il nulla osta consolare.

Documentazione Matrimonio in Italia per Cittadini Stranieri

I cittadini stranieri di alcune nazionalità che intendano celebrare il proprio matrimonio nel Comune devono produrre il certificato di CAPACITA’ MATRIMONIALE su modello plurilingue in particolare per i cittadini dei seguenti stati:

1. Svizzera serve Capacità Matrimoniale e certificato di stato civile su modello plurilingue.
2. Spagna serve Capacità Matrimoniale, certificato di Vita e Stato Civile.
3. Portogallo serve Capacità Matrimoniale, estratto di nascita su modello plurilingue.
4. Germania serve Capacità Matrimoniale, estratto di nascita su modello plurilingue.
5. Austria serve Capacità Matrimoniale, estratto di nascita su modello plurilingue, certificato di cittadinanza, certificato di residenza del comune austriaco (tradotti dalle autorità consolari in Austria o in Italia) ed eventuale copia del divorzio.

Qualora nel certificato di capacità matrimoniale non fossero indicate le generalità dei genitori è necessario integrare con l'atto di nascita che può essere rilasciato:

1. nel Paese di nascita legalizzato dall'Autorità Consolare Italiana all'estero e tradotto;
2. con certificato del proprio Consolato in Italia;
3. su modello internazionale plurilingue, esente da legalizzazione, purché lo Stato abbia aderito alla Convenzione Internazionale.