- La scelta del tipo di visto è determinante ai fini della sua concessione
- La presentazione della documentazione richiesta non comporta necessariamente il rilascio del visto
- Attraverso una procedura guidata, sulla base della nazionalità, del Paese di residenza, dei motivi e della durata del soggiorno, ti comunicheremo se è necessario o meno un visto d'ingresso per l'Italia.
- Verificare se hai il passaporto aggiornato
- Indicare lo scopo reale del viaggio
- Indicare il numero dei giorni di soggiorno
- Indicare quali sanno i mezzi di sostentamento e dove alloggerai
Visti consolari su passaporti – Visti elettronici – Pratiche immigrazione
Carta di soggiorno per cittadini stranieri o Permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo.
Dal 01-01-2007 il permesso di soggiorno UE non esiste più ma viene rilasciata la carta di soggiorno tale richiesta viene fatta presso la questura di residenza sia per sé che per i propri familiari .
La carta di soggiorno viene rilasciata a tempo indeterminato e la richiesta può essere fatta da chi dimostra di avere un permesso di soggiorno in corso di validità da almeno 5 anni e deve essere documentata la disponibilità di un reddito minimo non inferiore all'importo annuo dell'assegno sociale e che il cittadino straniero non sia pericoloso per l'ordine pubblico o la sicurezza dello Stato.
Nel caso in cui nel periodo di 5 anni vi siete assentati per un periodo inferiore di 6 mesi consecutivi e non aver superato i 10 mesi di assenza valgono come calcolo .
Dal 9 dicembre 2010 per tutti i cittadini stranieri che richiedono la carta di soggiorno devono fare il test della conoscenza della lingua italiana.
Sono esclusi dall'obbligo di sostenere il test i figli minori di anni 14 anche nati fuori dal matrimonio, propri e del coniuge.
Non è necessario effettuare il test della lingua italiana qualora lo straniero sia in possesso di:
a) attestati o titoli che certifichino la conoscenza della lingua italiana ad un livello non inferiore al livello A2 del Quadro comune di riferimento europeo per la conoscenza delle lingue approvato dal Consiglio d'Europa, rilasciato dagli enti certificatori riconosciuti dal Ministero degli Affari Esteri e da quello dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca: Università degli Studi Roma Tre, Università per Stranieri di Perugia, Università per Stranieri di Siena e Società Dante Alighieri;
b) titoli di studio o titoli professionali (diploma di scuola secondaria italiana di primo o secondo grado, oppure certificati di frequenza relativi a corsi universitari, master o dottorati);
c) riconoscimento del livello di conoscenza della lingua italiana non inferiore al livello A2;
d) attestazione che l'ingresso in Italia è avvenuto ai sensi dell'art. 27, co. 1 lett. a), c), d), q) del decreto legislativo 286/98 e successive modificazioni;
e) certificazione rilasciata da una struttura sanitaria pubblica, nella quale sia dichiarato che lo straniero è affetto da gravi limitazioni alla capacità di apprendimento linguistico derivanti dall'età, da patologie o handicap".
Quali sono i documenti necessari per richiedere la carta di soggiorno per una singola persona ?
Per ottenere la carta di soggiorno servono i seguenti documenti:
9. Il costo della raccomandata è di € 30,00
Quali sono i documenti necessari per richiedere la carta di soggiorno per il coniuge e i figli minori conviventi in Italia?
La Carta di soggiorno può essere richiesta anche dal coniuge e i figli minori conviventi dello straniero richiedente la Carta di soggiorno.
In tal caso lo straniero deve dimostrare di avere un reddito sufficiente per il sostentamento proprio e dei familiari (vedi tabella sotto riportata).
Per ottenere il permesso UE anche per i familiari, oltre ai documenti elencati sopra, è necessario:
- avere un reddito sufficiente alla composizione del nucleo familiare. Nel caso di due o più figli, di età inferiore ai 14 anni, il reddito minimo deve essere pari al doppio dell'importo annuo dell'assegno sociale;
LO STRANIERO DEVE DIMOSTRARE IL SEGUENTE REDDITO:
NR. FAMILIARI (compreso il richiedente) |
REDDITO NECESSARIO |
2 ( DUE ) | IMPORTO ANNUO PARI ALL'ASSEGNO SOCIALE |
3 o 4 ( TRE o QUATTRO ) | PARI AL DOPPIO DELL'IMPORTO ANNUO DELL'ASSEGNO SOCIALE |
5 ( CINQUE ) E/O PIU' FAMILIARI | PARI AL TRIPLO DELL'IMPORTO ANNUO DELL'ASSEGNO SOCIALE |
· avere la certificazione anagrafica che attesti il rapporto familiare. La documentazione proveniente dall'estero dovrà essere tradotta, legalizzata e validata dall'autorità consolare nel Paese di appartenenza o di stabile residenza dello straniero;
· il superamento di un test di conoscenza della lingua italiana;
Quali sono i divieti che mi impediscono di ottenere la carta di soggiorno?
Non è possibile richiedere il permesso di soggiorno CE nei seguenti casi:
1. per motivi di studio o formazione professionale e ricerca scientifica;
2. per soggiorni a titolo di protezione temporanea o per motivi umanitari;
3. per asilo o in attesa del riconoscimento dello status di rifugiato;
4. per possesso di un permesso di soggiorno di breve durata;
5. ai diplomatici, i consoli, i soggetti che godono di funzioni equiparate e i membri di rappresentanze accreditate presso organizzazioni internazionali di carattere universale.
Quando Il permesso di soggiorno CE è revocato dalle autorità?
Quando viene presentata presso documentazione fraudolentemente;
Quando avete ricevuto l’espulsione;
Quando non ci sono le condizioni per il rilascio della carta di soggiorno;
Quando siete state assenti dal territorio dell’Unione Europea per un periodo di 12 mesi consecutivi o o dal territorio dello Stato Italiano per un periodo superiore a 6 anni;
Quando avete ottenuto un permesso di soggiorno di lungo periodo da parte di un altro Stato membro dell’Unione europea
Con il permesso di soggiorno UE di lungo periodo cosa è possibile fare ?
Il permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo consente di:
Lo straniero titolare di un permesso di soggiorno UE, rilasciato da altro Stato membro, può rimanere in Italia oltre i 3 mesi per:
Con Decreto Legislativo 13 febbraio 2014, n. 12, il rilascio del permesso di soggiorno UE di lungo periodo è stato esteso, nel rispetto dei predetti requisiti, anche ai beneficiari di protezione internazionale (rifugiati e titolari di protezione sussidiaria) e ai loro familiari.
A tal riguardo, non è richiesta la documentazione relativa all'idoneità dell'alloggio, ferma restando la necessità di indicare un luogo di residenza.
Nei casi di minori, disabili, anziani, donne in stato di gravidanza, genitori singoli con figli minori, persone per le quali è stato accertato che hanno subito torture, stupri o altre forme gravi di violenza psicologica, fisica o sessuale, la disponibilità di un alloggio concesso a titolo gratuito, a fini assistenziali o caritatevoli, da parte di Enti pubblici o privati riconosciuti, concorre figurativamente alla determinazione del reddito nella misura del 15% del relativo importo, per la determinazione del quale è necessario fare riferimento all'importo annuo dell' assegno sociale, secondo i criteri generali fissati dall'art. 29, comma 2, lettera b del Testo Unico Immigrazione. Ulteriore agevolazione opera rispetto all'esclusione del test di lingua italiana, facilitazione che non trova applicazione per i familiari, per i quali vige la regola generale.
Il calcolo del periodo pregresso di soggiorno quinquennale è effettuale a partire dalla data di presentazione della domanda di protezione internazionale, in base alla quale lo status di rifugiato o di protezione sussidiaria è stato riconosciuto.
Con il Permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo posso lavorare in Italia ?
Ogni cittadino extra UE , in possesso di carta di soggiorno può liberamente circolare in Europa anche per periodi superiori a 90 giorni infatti la direttiva 2003/109/CE ha riconosciuto un vero e proprio status europeo ai cittadini extracomunitari che risultino legalmente presenti sul territorio di un paese dell’Unione Europea ininterrottamente da almeno cinque anni.
Ogni Stato Europeo, nel recepimento della Direttiva, ha però stabilito delle condizioni e delle procedure diverse, sempre nel rispetto del principio di trattamento paritario su tutto il territorio europeo, indipendentemente dal paese dell’UE di residenza.
Ai cittadini titolari di un permesso di soggiorno Ue per soggiornanti di lungo periodo chiamata anche carta di soggiorno vale in tutti i Paesi dell’UE ad eccezione della Danimarca, del Regno Unito e dell'Irlanda.
Non si applica la direttiva pertanto non è possibile trasferirsi per periodi superiori a tre mesi in Svizzera, Islanda, Norvegia e Liechtenstein Stati non Ue , sebbene sia possibile circolare liberamente per massimo 90 giorni se in possesso di un permesso di soggiorno .
Se intende, però, stabilirsi in uno Stato appartenente all’Unione Europa, deve verificare preventivamente quali siano le regole interne emanate proprio da quello Stato.
Per informarsi sulle modalità operative per la permanenza in un altro Paese membro, è consigliabile contattare il competente Ufficio Stranieri, l’autorità consolare o visitare i siti istituzionali del paese di destinazione.
Come funziona in Italia
In Italia il riferimento è all’art. 9 bis del D. Lgs. 286/98 il quale prevede che il cittadino extra UE titolare di un permesso di soggiorno Ue per soggiornanti di lungo periodo rilasciato da un altro Stato membro può chiedere di soggiornare in Italia per un periodo superiore a 90 giorni al fine di
Per poter svolgere un’attività lavorativa subordinata occorre avere una autorizzazione preventiva da parte dello Sportello Unico, il cosiddetto“nulla osta”.
Questa autorizzazione deve essere richiesta pure se si vuol esercitare un’attività di tipo autonomo.
Le autorizzazioni però sono soggette a delle limitazioni numeriche: il decreto flussi che viene emanato dal Governo Italiano il quale prevede un numero massimo di permessi di soggiorno per lavoro che possono essere rilasciati ai titolari dei permessi di soggiorno Ce soggiornanti di lungo periodo.
Al di fuori di tali ipotesi, può comunque soggiornare in Italia se è in grado di dimostrare di possedere adeguate risorse economiche per un importo superiore a € 17.000 (doppio dell’importo minimo previsto per l’esenzione alla spesa sanitaria) e un’assicurazione medica.
Il titolare del permesso di soggiorno Ue per soggiornanti di lungo periodo, una volta esperite le formalità e seguito le procedure previste per poter seguire un corso di studi ovvero per lavorare, dovrà chiedere il rilascio del permesso corrispondente al motivo del soggiorno.
Per lavoro, una volta ottenuto il nulla osta dallo Sportello Unico, questi gli rilascerà il modello già compilato da inviare alla Questura tramite lo Sportello Amico presente negli uffici postali.
Nelle altre ipotesi dovrà direttamente munirsi di kit postale e inviarlo direttamente presso gli uffici postali.
Anche il familiare del titolare di un permesso di soggiorno Ue per soggiornanti di lungo periodo rilasciato da un altro Stato membro potrà fare ingresso in Italia e richiedere un permesso di soggiorno per motivi familiari.
Questo solo se, prima del trasferimento, conviveva con il titolare del permesso e se sussistono le condizioni previste dall’art. 29 del D. Lgs . 286/98 in materia di ricongiungimento familiare (rapporto di parentela, reddito e alloggio idoneo).
Per la richiesta di tale permesso dovrà presentarsi in Questura insieme al familiare titolare del permesso di soggiorno Ue.
La Questura, una volta esaminata la domanda, rilascerà un permesso di soggiorno temporaneo, rinnovabile senza però ritirare il permesso Ue posseduto, ed informerà il punto di contatto nazionale, la Direzione Centrale dell’Immigrazione del Ministero dell’Interno.
Il cittadino extracomunitario, con il rilascio del permesso di soggiorno, mantiene lo status di soggiornante di lungo periodo nello Stato membro di provenienza fino a quando non decida di acquisire tale status nel secondo Stato membro.
Infatti nel momento in cui il titolare del permesso di soggiorno rilasciato dallo Stato italiano maturerà i requisiti per il rilascio del permesso di soggiorno Ue soggiornanti di lungo periodo (art. 9 del D. Lgs. 286/98 ) potrà ottenere anche in Italia un permesso di soggiorno di lungo periodo .
Dell’avvenuto rilascio sarà informato lo Stato Membro che aveva rilasciato il precedente permesso Ue.
Puoi richiedere informazioni o preventivi gratuiti con un semplice click. Compila i seguenti campi ed invia la tua richiesta senza impegno.