- La scelta del tipo di visto è determinante ai fini della sua concessione
- La presentazione della documentazione richiesta non comporta necessariamente il rilascio del visto
- Attraverso una procedura guidata, sulla base della nazionalità, del Paese di residenza, dei motivi e della durata del soggiorno, ti comunicheremo se è necessario o meno un visto d'ingresso per l'Italia.
- Verificare se hai il passaporto aggiornato
- Indicare lo scopo reale del viaggio
- Indicare il numero dei giorni di soggiorno
- Indicare quali sanno i mezzi di sostentamento e dove alloggerai
Visti consolari su passaporti – Visti elettronici – Pratiche immigrazione
Dall'11 aprile 2007 con D. Lgs. N.30/2007 è stata abolita la carta di soggiorno rilasciata dalla Questura ma da tale data è competenza dei Comuni provvedere al rilascio di certificazione attestante la regolarità di soggiorno (attestato di ricevuta della richiesta di residenza anagrafica, attestazione di regolarità di soggiorno, attestazione di soggiorno permanente).
Sono cittadini comunitari i cittadini appartenenti ai seguenti Stati dell’Unione Europea: Austria ,Belgio, Danimarca, Filanda, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia ,Irlanda, Lussemburgo, Olanda, Portogallo, Spagna, Svezia, Cipro, Malta , Estonia, Lettonia, Lituania, Rep. Ceca, Slovacchia, Polonia, Ungheria, Slovenia, Romania e Bulgaria. Sono equiparati ai cittadini dell'Unione Europea i cittadini della Svizzera, della Repubblica di S. Marino Andorra, Città del Vaticano e degli stati appartenenti allo spazio economico europeo S.S.E. Norvegia, Islanda e Liechtenstein
Soggiorno di un cittadino comunitario inferiore ai tre mesi
I cittadini dell'Unione Europea e i loro familiari hanno diritto a soggiornare nel territorio nazionale per un periodo non superiore a tre mesi salvo il possesso di un documento d'identità valido per l'espatrio secondo la legislazione dello Stato di cui hanno la cittadinanza (Passaporto o carta d'identità valida per l'espatrio)
Soggiorno di un cittadino comunitario superiore a tre mesi
Trascorsi tre mesi dall'ingresso in Italia invece il cittadino comunitario è tenuto ad iscriversi all'anagrafe del Comune dove ha la dimora abituale al fine di ottenere il rilascio dell'attestato di soggiorno.
Possono iscriversi in anagrafe i cittadini comunitari rientranti nelle seguenti categorie:
1) Lavoratore dipendente o lavoratore autonomo
2) Gli studenti iscritti presso un Istituto pubblico o privato e la titolarità di un’assicurazione sanitaria o altro titolo nonché la disponibilità di risorse economiche sufficienti per sé e per i propri familiari.
3) Soggetti che pur non essendo lavoratori e studenti, sono in possesso di risorse economiche sufficienti per sé e per i propri familiari e sono titolari di un'assicurazione sanitaria che copra i rischi per sé e per la famiglia;
Per "familiare a carico" si intende:
1) il coniuge
2) i discendenti diretti di età inferiore ai 21 anni o a carico, e quelli del coniuge o partner
3) gli ascendenti diretti a carico e quelli del coniuge o partner Il rapporto di parentela deve essere attestato da un documento prodotto dal paese estero che per avere valore legale in Italia deve essere tradotto in lingua italiana e legalizzato dalla Rappresentanza consolare italiana nel paese di origine o di provenienza, oppure apostillato ai sensi della Convenzione dell'Aja del 1961.
In alternativa è possibile presentare una certificazione contenente i dati richiesti, rilasciata dalla rappresentanza consolare estera in Italia, in lingua italiana e legalizzata in Prefettura oppure produrre, per i Paese aderenti, certificazione plurilingue ai sensi della Convenzione di Parigi del 1956.
I documenti da presentare per ottenere l’iscrizione per cittadini comunitari e chi deve fare l’assicurazione annuale per cittadini comunitari |
|||||||
Lavoratori dipendenti | Lavoratori autonomi | Studente | Cittadino soggiornante per altri motivi | Cittadino soggiornante per motivi religiosi | Minore non accompagnato | ||
Documento d’identità (passaporto o documento equivalente del proprio Paese) e codice fiscale; - Comunicazione Obbligatoria Unificato LAV (assunzione presentata all’ Ufficio Provinciale per l’Impiego); - Contratto di lavoro contenente i codici identificativi INPS e INAIL; Comunicazione Obbligatoria lavoro Domestico |
Documento identità (passaporto o documento equivalente del proprio Paese) e codice fiscale; - Ricevuta di iscrizione alla Camera di Commercio o all'Albo delle Imprese artigiane o all'Albo professionale o certificato di attribuzione della partita IVA rilasciato dall'Agenzia delle Entrate, per i professionisti per i quali non è prevista l'iscrizione all'Albo; contratto di collaborazione o co.co.co e prospetto paga per i rapporti di lavoro atipici; atto costitutivo legittimamente stipulato o misura camerale della società completa dei nominativi dei soci per le società di persone o capitali. Documentazione attestante la disponibilità di risorse economiche. Questo requisito può essere dichiarato, l’autocertificazione deve comunque indicare la fonte di reddito dichiarato e ogni altro elemento utile a poter effettuare le verifiche (es. numero c/c postale o bancario). |
Carta d'identità del paese di origine valida per l'espatrio o passaporto - Iscrizione ad un istituto scolastico o universitario pubblico o privato riconosciuto, attività di ricerca; - Disponibilità di risorse economiche sufficienti per la permanenza in Italia , ai sensi del D.Lgs. 30/2007; Assicurazione Sanitaria Personale privata idonea a coprire tutte le spese sanitarie in tutto il territorio nazionale (minimo 1 anno o almeno pari al corso di studi o di formazione professionale se inferiore all'anno). |
Carta d'identità del paese di origine valida per l'espatrio o passaporto; Assicurazione sanitaria annuale idonea a coprire tutti i rischi sul territorio nazionale; Disponibilità di risorse economiche, secondo i parametri già indicati, documentabile anche attraverso autocertificazione, estratto conto, libretto di risparmio, ecc |
Carta d'identità del paese di origine valida per l'espatrio o passaporto; - Dichiarazione responsabile comunità religiosa in Italia attestante la natura dell’incarico ricoperto, l’assunzione dell’onere del vitto, dell’alloggio, delle spese sanitarie o polizza di copertura sanitaria, vistata dalla Curia Vescovile o da equivalente autorità religiosa presente in Italia - (Religiosi) |
L'iscrizione anagrafica del minore comunitario non accompagnato dai genitori o da chi esercita la potestà parentale viene richiesta dall'affidatario o dal tutore, sulla base della decisione dell'Autorità giudiziaria minorile. Oltre ai documenti che attestano il possesso dei requisiti richiesti dal D.Lgs. N. 30/2007, il cittadino straniero dovrà produrre alcuni certificati necessari alla compilazione della scheda anagrafica, in analogia ai cittadini italiani, per i dati non rilevabili dal passaporto e cioè: - le generalità dei genitori; - i dati relativi al matrimonio e al coniuge, anche se non residente; - la qualità di familiare e, qualora richiesto, di familiare a carico (Stato di famiglia); - lo stato libero. |
Per un preventivo gratuito sulla polizza da presentare in comune potete contattarci al numero 02 67078247- 02 67072224 oppure inviarci una email a: info@vistoturistico.eu
Prima della sottoscrizione leggere attentamente la nota informativa.
Puoi richiedere informazioni o preventivi gratuiti con un semplice click. Compila i seguenti campi ed invia la tua richiesta senza impegno.