Decreto flussi 2019 per lavoratori stranieri chi può fare domanda
Pubblicata il
10/04/2019 -
by: vistoturistico.eu
Ed ecco arrivato finalmente, il tanto atteso decreto flussi 2019 vediamo nei dettagli come sono state divise le quote di ingresso per lavoro subordinato, conversione di permesso di soggiorno per studio, tirocinio e/o formazione professionale, permessi di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, rilasciati ai cittadini di Paesi terzi da altro Stato membro dell'Unione europea, cittadini stranieri residenti all’estero che vogliono aprire attività in Italia e infine per lavoro subordinato stagionale agricoltura e turismo chi almeno una volta nei cinque anni precedenti hanno svolto attività stagionale.
Sono esclusi quindi dal decreto flussi 2019 altre tipologie di lavoratori che non rientrano nelle quote stabilite e nel settore al di fuori di turismo e agricoltura.
Quindi se io voglio assumere in Italia un lavoratore come operaio avendo un azienda chimica, un muratore avendo un azienda edile, presso la mia famiglia come colf e badante NON E’ POSSIBILE perché il decreto flussi 2019 fa riferimento al settore turismo e agricoltura dove c’è molta carenza di personale.
Ecco l’elenco diviso in base alle quote di ingresso dei lavoratori stranieri che possono fare richiesta per venire in Italia:
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N. 500 cittadini stranieri non comunitari residenti all'estero, che abbiano completato programmi di formazione ed istruzione nei Paesi d'origine
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N. 100 lavoratori di origine italiana per parte di almeno uno dei genitori fino al terzo grado in linea diretta di ascendenza, questa quota d'ingresso è riservata ai lavoratori di origine italiana residenti in Argentina, Uruguay, Venezuela e Brasile
Il decreto flussi 2019 stabilisce che sarà possibile convertire in permessi di soggiorno per lavoro subordinato:
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4.750 permessi di soggiorno per lavoro stagionale;
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3.500 permessi di soggiorno per studio, tirocinio e/o formazione professionale;
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800 permessi di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo rilasciati ai cittadini di Paesi terzi da altro Stato membro dell'Unione europea.
Il decreto flussi 2019 stabilisce che sarà possibile convertire in permessi di soggiorno per lavoro autonomo:
a) 700 permessi di soggiorno per studio, tirocinio e/o formazione professionale;
b) 100 permessi di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, rilasciati ai cittadini di Paesi terzi da altro Stato membro dell'Unione europea
Nel decreto flussi 2019 c’è anche una quota per 2.400 lavoratori autonomi che fanno parte di particolari categorie professionali come:
a) imprenditori che intendono attuare un piano di investimento di interesse per l'economia italiana, che preveda l'impiego di risorse proprie non inferiori a 500.000 euro e provenienti da fonti lecite, nonche' la creazione almeno di tre nuovi posti di lavoro;
b) liberi professionisti che intendono esercitare professioni regolamentate o vigilate, oppure non regolamentate ma rappresentate a livello nazionale da associazioni iscritte in elenchi tenuti da pubbliche amministrazioni;
c) titolari di cariche societarie di amministrazione e di controllo espressamente previsti dal decreto interministeriale 11 maggio 2011, n. 850;
d) artisti di chiara fama o di alta e nota qualificazione professionale, ingaggiati da enti pubblici o privati, in presenza dei requisiti espressamente previsti dal decreto interministeriale 11 maggio 2011, n. 850;
e) cittadini stranieri che intendono costituire imprese «start-up innovative» ai sensi della legge 17 dicembre 2012, n.221, in presenza dei requisiti previsti dalla stessa legge e che sono titolari di un rapporto di lavoro di natura autonoma con l'impresa.
Infine la quota di 18.000 per lavoro subordinato stagionale nel settore agricolo e turistico-alberghiero riservato ai cittadini stranieri residenti all’estero provenienti dalle seguenti nazioni:
Albania, Algeria, Bosnia-Herzegovina, Corea - Repubblica di Corea, Costa d’Avorio, Egitto, El Salvador, Etiopia, Ex Repubblica Jugoslava di Macedonia, Filippine, Gambia, Ghana, Giappone, India, Kosovo, Mali, Marocco, Mauritius, Moldova, Montenegro, Niger, Nigeria, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Sudan, Tunisia, Ucraina.
Il decreto flussi 2019 stabilisce che sarà possibile convertire in permessi di soggiorno per lavoro subordinato per i precedenti stranieri già entrati con il decreto flussi stagionale:
N. 2.000 lavoratori stranieri che abbiano fatto ingresso in Italia per prestare lavoro subordinato stagionale almeno una volta nei cinque anni precedenti e per i quali il datore di lavoro presenti richiesta di nulla osta pluriennale per lavoro subordinato stagionale.
Le domande di presentazione per l’assunzione di lavoratori stranieri non stagionali e per le conversioni dei permessi di soggiorno potranno essere presentate dal 16 aprile invece dal 24 aprile le domande per l’assunzione di stagionali.
