Quali sono i paesi aderenti che fanno parte dell’ ETIAS
Pubblicata il
18/05/2018 -
by: vistoturistico.eu
L'autorizzazione ETIAS online sarà richiesta per entrare nei seguenti Paesi nello spazio Schengen sotto elencati sono quelli dove i viaggiatori non soggetti a visto di ingresso Schengen ma devono fare richiesta prima di partire di un'autorizzazione di viaggio UE di entrata sia via terra, mare e aeroporti.
Quindi l'ETIAS si applicherà solo ai cittadini di paesi terzi esenti dall'obbligo di visto che si recano nello spazio Schengen.
Di seguito è riportato un elenco dove per entrare i passeggeri in questi paesi devono richiedere una Etias elettronica:
Paesi membri che fanno parte della zona Schengen
1. Austria
2. Belgio
3. Repubblica Ceca
4. Danimarca
5. Estonia
6. Finlandia
7. Francia
8. Germania
9. Grecia
10. Ungheria
11. Italia
12. Lettonia
13. Lituania
14. Lussemburgo
15. Malta
16. Olanda
17. Polonia
18. Portogallo
19. Slovacchia
20. Slovenia
21. Spagna
22. Svezia
Associazione europea di libero scambio (EFTA) sull'accordo di Schengen
1. Islanda
2. Liechtenstein
3. Norvegia
4. Svizzera
Microstati europei con fronti aperti
1. Monaco
2. San Marino
3. Città del Vaticano
Paesi Futuri che faranno parte dell’area Schengen
1. Bulgaria
2. Croazia
3. Cipro
4. Romania
L’ Etias sarà una banca dati volte all’identificazione dei passeggeri al fine di rafforzare i controlli, quindi registrerà i dati di ingresso, di uscita e di respingimento dei cittadini di paesi terzi che attraversano le frontiere esterne dello spazio Schengen.
Il sistema di controllo degli ingressi e uscite dalle frontiere permetterà che le persone che presentano problemi di sicurezza siano identificate prima di poter viaggiare nei paesi Schengen quindi questo comporterà:
1. Riduzione dei tempi delle verifiche alla frontiera calcolando automaticamente la durata di soggiorno autorizzato di ogni viaggiatore
2. Garantirà un'identificazione sistematica e affidabile dei soggiornanti fuori termine
Rafforzerà la sicurezza interna e la lotta contro il terrorismo consentendo alle autorità di contrasto di accedere allo storico dei viaggi di tutti i passeggeri.
