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Visto turistico scaduto in Italia cosa fare per non ricevere il decreto di espulsione

Il periodo di validità di un visto rilasciato e/o la durata del soggiorno da quello autorizzata sono prorogati qualora l’autorità competente di uno Stato membro ritenga che il titolare del visto abbia dimostrato l’esistenza di motivi di forza maggiore o di ragioni umanitarie che gli impediscono di lasciare il territorio degli Stati membri prima della scadenza del periodo di validità del visto o della durata del soggiorno autorizzato.

Una volta esauriti i giorni concessi del visto per l’Italia la persona deve uscire dall’area Schengen è ritornare nel paese di origine.

Non è ammesso soggiornare con un visto scaduto quindi vi informiamo che un eventuale prolungamento del visto turistico non è possibile.

Vi ricordiamo che per tutti i visti di breve durata se non avete fatto nell’arco di un semestre 90 giorni di permanenza è possibile richiedere un nuovo visto consumando i giorni mancanti fino ai 90 giorni .

Invece se avete fatto i 90 giorni di ingresso in Area Schengen dovete aspettare altri 3 mesi prima di richiedere un altro visto Italia/Schengen.

Può succedere invece che durante il soggiorno in Italia siate colpiti da un evento imprevisto (incidente stradale, malattia o infortunio) tale da impedire il ritorno nel paese di origine in questo caso i documenti per prolungamento visto turistico che dovete dimostrare alla questura che vi autorizzerà temporaneamente al prolungamento del soggiorno sono per esempio (una cartella clinica, certificato di malattia, certificato per incidente stradale) o altro giustificativo idoneo.

Chi alla scadenza del visto turistico Italia rimane oltre i 3 mesi o oltre il termine scritto nel visto, pongono lo straniero nella condizione di irregolare e di conseguenza in caso di controllo le autorità sono costrette all'espulsione con gravi conseguenze future sulle successive entrate.